La sfilata di Carnevale
Ecco a voi le mascherine,
una per una ve le presento,
sono allegre e birichine,
scaccian la noia in un momento.
Per primo avanza, signore e signori,
Arlecchino dai mille colori:
furbo e gaio e birichino
per salutarvi vi fa un inchino.
Fa’ l’inchino, e poi aspetta
un’altra maschera, la servetta.
Questa servetta è Colombina,
che d’Arlecchino è fidanzatina.
Vestito di bianco or vien Pulcinella,
che suona e balla la tarantella
e con Brighella in compagnia
ogni tristezza scaccia via.
Vuol cantar la serenata
a Rosaura, ch’è innamorata,
ma di chi, io non lo so
e neppure ve lo dirò.
Chiude il corteo Capit Spaventa,
che fa il pirata, e sull’occhio ha la benda;
con aria truce agita l’uncino,
ma in fondo non spaventa nessun bambino.
Vi salutano le mascherine
sempre allegre e ballerine
per divertire tutti quanti
con coriandoli e stelle filanti,
con dolci, frittelle, con le ciambelle,
con lazzi, frizzi e scherzi pazzi,
con danze allegre, con giochi e canti
per divertire tutti quanti.